Noce

Nome botanico Juglans regia L.

Informazioni storico-culturali
Quando in giugno gli alberi di noce sono carichi di frutti verdi, la gente ancora oggi crede che verrà un anno in cui nasceranno più bambini che bambine. Certo è che la pianta tiene lontane zanzare e mosche, per cui essa è doppiamente apprezzata come simbolica pianta da cortile e come dispensatore di ombra nei giardini delle osterie. Allo stesso modo casse e cassepanche di questo legno, ricco di tannini, proteggono il loro contenuto dalle tarme. Tuttavia questo legno pregiato e dal colore e disegno attrattivi dovrebbe essere usato per manufatti di pregio e con una lavorazione accurata, altrimenti sarebbe sprecato.

Informazioni generiche
Il noce europeo venne diffuso in epoca romana nel bacino del Mediterraneo e giunse in questo modo anche dalle nostre parti. Esso è di casa come pianta di campagna laddove si coltiva la vite. Si trova in giardini, ai margini delle strade ed è anche amato come albero da cortile. Da noi non è praticamente presente come pianta forestale. Non sopporta i popolamenti chiusi e forma una bassa ed ampia chioma. Di conseguenza la porzione di fusto priva di rami è corta. Il noce non è particolarmente longevo, esso raggiunge un’età di 120 – 150 anni al massimo.

Caratteristiche del legno
Il legno di noce viene definito a porosità semidiffusa. I pori sono disposti in modo diffuso nell’anello annuale, essi sono tuttavia così grossi (nel legno primaverile più grandi che in quello tardivo) da essere ben riconoscibili ad occhio nudo soprattutto nelle sezioni longitudinali. Le strisce colorate con tonalità di fondo bruna del durame sono diversamente marcate, spesso quasi nere. L’azione della luce intensa provoca però una rapida riduzione delle striature. La differenziazione nella colorazione in relazione alla provenienza (noce piemontese, tedesco, francese, greco,caucasico) non è oggi più usuale nel commercio degli sfogliati.

Proprietà
Il legno di noce è considerato da mediamente pesante a pesante (massa volumica secca di 520 kg/m3); in alcune norme vi sono elevati valori di durezza fuorvianti, essa è pari a 30 N/mm2. Questo legno si essicca bene, anche se lentamente. Si lavora, vernicia e lucida molto bene. Nell’incollaggio possono formarsi a causa degli alcali contenuti nelle colle delle macchie di acido tannico. Il contatto con ferro provoca una colorazione blunera e un’evidente corrosione. Per quanto riguarda la durabilità naturale il noce si trova nel mezzo, classe 3; la sua predisposizione ad essere attaccato dagli insetti dannosi è nota ai possessori di mobili in noce. Si impregna difficilmente.

Impieghi
Da secoli il noce appartiene ai legni più ricercati per mobili e sfogliati. Per questo motivo è più caro rispetto agli altri legni nostrani. Oltre che per mobili ed interni (rivestimenti di pareti e soffitti) viene utilizzato per lavori di tornitura, strumenti musicali e calci di fucile. Esclusivo è l’utilizzo per gli interni e i cruscotti di automobili di lusso con sfogliati marezzati.